Non so neanche io, Marco Turconi, come mi possa essere venuta, sabato 17 luglio, l'idea di scrivere un libro che narrasse di quel tipo di disavventure che, com'è noto, vengono chiamate "figure di merda".
Più precisamente di quelle che ho fatto o di quelle che ho visto fare da altri.
Erano le nove e io con i miei altri tre amici ci trovavamo alla festa de l'Unità di Caronno Pertusella.
Era già la terza settimana che si teneva la festa e noi quattro eravamo un po' stufi di sentire le solite canzonette anni '60, per non parlare poi del tizio della giostra dei bambini a cui sarà venuto un esaurimento nervoso.
Insomma, eravamo lì a girare senza meta, quando, recandoci verso la gelateria, così un po' per scherzo un po' per vero dissi: "Ehi raga! Perché non facciamo un libro sulle figure di merda del Luca?"
In un primo momento nessuno mi ascoltò e fui costretto a ripetere: "Ve lo immaginate se facessimo un libro sulle f.d.m. di Luca?" (con f.d.m. indicherò le figure di merda in generale).
Davide mi guardò e si mise a sorridere, Luca fece finta di non avermi sentito, ma quello che mi aveva preso sul serio fin dall'inizio era stato Emanuele che aveva fatto solo finta di non aver capito, mentre si era invece fermato a pensare.
Aspettavo che qualcuno mi dicesse qualcosa e finalmente Emanuele disse: "Che idea!"
Io esclamai: "Che ne direste se lo chiamassimo “Bravi, bravi”, in onore di quella f.d.m. che abbiamo fatto io e te, Davide!"Gli altri erano perplessi e non avevano torto, perché se il libro riguardava Luca non si poteva dare un titolo che riguardava altre due persone, e quindi andammo ai voti.
Anche io mi resi conto che il titolo "Granita verde" era il più adatto e piacque anche a Luca.
Del perché della scelta di questo titolo ne parlerò più avanti.
Durante la produzione di questo libro (che potrebbe anche piacere, anche se temiamo che alla maggior parte dei lettori farà schifo) aggiorneremo costantemente le figuracce che faremo anche se sappiamo che dopo aver pubblicato il libro ne faremo altre.
Come avrete senz'altro letto sulla prima pagina di copertina, gli autori del libro sono quattro, ma fra tutti bisogna fare una piccola nota di riguardo nei confronti di uno di noi: Luca che, come ho già detto, ha vissuto quasi tutte le f.d.m. del libro ed ha una media di f.d.m. al giorno che qualsiasi scemo gli invidierebbe: è riuscito a mantenere per alcuni giorni la media di tre f.d.m.
Le f.d.m. si possono fare ovunque e, come vedrete più avanti, scoprirete che c'è chi riesce a farle persino in acqua o in chiesa.
Il libro incomincerà a raccontare dei fatti accaduti da giovedì 15 luglio 1999 quando Luca ne riuscì a fare sei.
Volevo concludere questa presentazione spiegandovi il perché della scelta di "Granita verde" come titolo.
Dovete sapere che una delle f.d.m. di Luca, più precisamente l'ottava, riguarda proprio una granita alla menta, ma non vi voglio anticipare niente. |