PROSPETTIVE

Testo e musica: Giorgio Turconi

E si vola così lontano, sopra l’Africa e sopra l’Asia
e si immagina il futuro per voi, forse più che per me.
Magari assieme, almeno per qualche tratto
e chi sa davvero per quanto ce n’è?
Verso la luna, verso Milano,
verso il futuro, bevendo un tè.
C’è da trovare la dimensione, 
senza vergogna se siamo diversi,
e far vedere questa grande fortuna 
di avere l’istante davanti a sé.
Di poterci specchiare in questo brillante
senza la disciplina che vorrebbe l’età
per non parlare della generazione,
e mettici dentro tutto quello che c’è.
Credo nel futuro che comprende anche il passato
credo nel tempo che contiene il presente
dove ci porta nessuno lo sa.
Per te di certo chiederei, 
che tu vinca quell’imbarazzo
e che riesca finalmente 
a mostrarti come sei
farci vedere che sai già volare 
senza bisogno di spinte ed aiuti,
correndo il rischio di sbagliare,
ma di meglio non ce n’è.
Con te invece vorrei camminare, 
stare un po’ insieme su questa salita
che vuol dire scambiarsi, passando la mano, 
parole, canzoni e un po’ di sé.
Ho lasciato te in fondo, ma non vedo il bisogno
di pensare a definire un cammino futuro
se questo il presente già lo comprende
e abbiamo tutto, di più non ce n’è. 
Credo nel futuro che comprende anche il passato
credo nel tempo che contiene il presente
dove ci porta nessuno lo sa. 

Edizioni Pedivella – © 2006 Marco Maiocchi, Giorgio Turconi

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