UNA NOTTE DI FINE MILLENNIO

Testo: Marco Maiocchi & Giorgio Turconi - Musica: Giorgio Turconi

E così ci siamo arrivati a questa notte di fine millennio;
va da sé, con qualche cicatrice e la neve che fa da cornice.
Una notte in cui devi pensare, una notte per fare bilanci,
una notte per fare progetti, ma chissà, forse è solo una notte.

Voglia di essere per una volta noi soltanto, per lasciarci andare:
e le stelle, e parlare d'amore e il profumo che ti offre quel fiore.

E quel bacio, che non ti ho dato, gli altri a dire "occasione mancata",
son sicuro, non era peccato, bacio o no, ma che bello è il ricordo!
Tutti insieme gli impegni e gli intenti, il sorriso anche col mal di denti;
scelta e destino, dovere e un po' gioco, poi, a sera, occhi, musica, fuoco.

Un evento, scoppio futuro: io sarò in prima fila, io attore;
e c'è sempre la voglia di fare, la fatica di cambiare il mondo.

In questa notte di fine millennio magico Puck, accendi le stelle,
guizzi lucenti, aghi e colori freddo nell'aria, caldo nei cuori.

Perché ancora il mio sogno è sapere che nessun salto è troppo audace,
perché voglio avere certezza e la forza di cambiare il mondo.
Non la forza di rabbia e violenza, ma sicura determinazione
le scintille nell'alba, il futuro, Puck nell'aria per nuove invenzioni.
Nella notte io vedo brillare i folletti che mi aiuteranno
che con me cambieranno il passato che con me costruiranno il futuro.

In questa notte di fine millennio magico Puck, accendi le stelle,
guizzi lucenti, aghi e colori freddo nell'aria, caldo nei cuori.
In questa notte di fine millennio magico Puck, accendi le stelle,
guizzi lucenti, aghi e colori freddo nell'aria, caldo nei cuori.

Edizioni Pedivella – © Marco Maiocchi, Giorgio & Alfonso Turconi