SCOOP

Testo: Marco Maiocchi - Musica: Giorgio Turconi

Il grande giornalista, il cupo redattore
il naso sempre in pista, sei solo penna a ore.
Cercare la notizia senza rispetto alcuno
né per il bene degli altri né per la propria faccia.
Arturo, questo apprezzo in te, che sei completamente stupido,
che butti via con gran facilità anima, faccia e dignità.
Arturo, quando morirai, non so quanto ti vergognerai, ma almeno pensa
come mai nessuno lì sarà presente per piangerti.

M'hai chiesto di aiutarti, fornirti le anteprime;
promesse di lealtà, voglia di pugnalate.
Che stupido son stato a non guardarti gli occhi,
a crederti fedele, a fidarmi di te.
Arturo, questo apprezzo in te, che sei completamente stupido,
che butti via con gran facilità anima, faccia e dignità.
Arturo, quando me l'hai detto, ti ho riversato insulti in quantità;
non una piega, non sensibilità: capisco che sei stupido.

Potevi divulgare segreti ancor non detti;
potevi danneggiarmi con poco tornaconto.
L'hai fatto e m'hai venduto; ma in cambio di che cosa?
Di un pezzo inosservato: questa è stupidità
Arturo, questo apprezzo in te, che sei completamente stupido,
che butti via con gran facilità anima, faccia e dignità.
Arturo, quando morirai, non so se ti vergognerai, ma almeno pensa
che io ci sarò, sarò lì a ridere di te.

Edizioni Pedivella – © Marco Maiocchi, Giorgio & Alfonso Turconi