ARIANNA

Testo e musica: Giorgio Turconi

Lei si sente un po' maltrattata, lui ha modi bruschi, tutto dovuto e quindi sta un po' alla larga.
Lei frequenta tipi che la trattano come una regina.
Comunque i due ogni tanto si vedono, qualche volta vanno a mangiare una pizza, ma niente di più.
Poi lui, anche per prenderla in giro, comincia a trattarla coi guanti, quasi un'adulazione.
Sorpresa! Lei è colpita e attratta da questo nuovo modo di fare e inizia a guardarlo con un certo interesse.
Sembra che le cose possano andare, ma è lui a questo punto che frena, non vuole una bambola che ami sentirsi trattare come un oggetto prezioso, per cui tronca tutto.
A questo punto i due capiscono l'antifona e la cosa può andare a finire bene per entrambi.
Il bandolo della matassa sono varie cose: il modo per conquistarla, il modo per non farsi trattare male, il fatto che lei ceda, lui che capisce se stesso, e i due che capiscono se stessi insieme.

Sei qui da un minuto e sei già sparita, e non mi dire che questa è la vita, ti lisci i capelli senza preavviso, non te la cavi con 1 sorriso.
A non vederti il sorriso si sfuoca, memoria non basta, non regge l'idea, domani, che è oggi, io sono via, devi aspettare fino a lunedì.

"Ma questo qua che cosa vuole? Che cosa pretende, che forse lo ascolti? Non crede mica, e qui mi sorprende, di avermi attratto, maledizione!
Ma chi si crede, con queste "poesie", ben altro merita la mia attenzione! Non ho bisogno di chieder regali, guardo e sorrido, caviale e champagne!"

Faccio le prove con la coscienza, mi esercito anche con qualche scemenza,
il fatto è che questa canzone, è andata al di là di ogni intenzione.

Ma come faccio a trovare il bandolo della matassa?
Chi mi aiuterà a trovare il filo di Arianna?
Ma come faccio a trovare il bandolo della matassa?
Chi mi aiuterà a trovare il filo di Arianna?

"E lui continua con queste parole, dice e non dice, che cosa avrà in mente? Comincia persino a farmi regali, sì, son spiritosi, non certo costosi.
È lì, mi sta addosso, mi sento legata, un po' mi ribello, però un po' mi piace, e insiste sempre con queste canzoni, sono anche belle, forse parla di me?!"

Questa è una storia di vocabolario, sei poi sicura di avere capito?
Cos'è domani, cos'è la montagna, quand'è che non c'è sovrapposizione?

Ma come faccio a trovare il bandolo della matassa?
Chi mi aiuterà a trovare il filo di Arianna?
Ma come faccio a trovare il bandolo della matassa?
Chi mi aiuterà a trovare il filo di Arianna?

"Non ti capisco con queste parole, accetto l'invito e fai il sostenuto,
in fondo mi piace che parli di me, ma se fai sul serio me lo devi dire."
Quando ho iniziato a mandarti il messaggio pensavo di potermi fermare a tre versi
solo per chiudere, se vuoi, il vuoto, per ricucire due settimane.

Ma tu lo sai che faccio fatica a mettere un freno alla mia fantasia
non sono promesse da marinaio, poesie o canzoni per te ne farò un centinaio.

Ma come faccio a trovare il bandolo della matassa?
Chi mi aiuterà a trovare il filo di Arianna?
Queste non sono promesse da marinaio,
poesie e canzoni per te ne farò un centinaio.

Ma come faccio a trovare il bandolo della matassa?
Chi mi aiuterà a trovare il filo di Arianna?
Queste non sono promesse da marinaio,
poesie e canzoni per te ne farò un centinaio.

Edizioni Pedivella – © Marco Maiocchi, Giorgio & Alfonso Turconi